L’unicità di Manuel Neuer

 

Il portiere del Bayern e della Nazionale tedesco compie 35 anni. Può essere considerato il più forte di sempre?

Oggi Manuel Neuer compie 35 anni e sinceramente fa effetto. Un po’ sarà per quella sua aria da eterno ragazzino del collegio di Gelsenkirchen, sempre coi capelli sistemati, la faccia pulita, il vestito, che sia da gara o in borghese, in perfetto ordine. Ma di sicuro conta anche il fatto che para oggi come parava più di 10 anni fa, anzi addirittura meglio, perché ha unito doti fisiche spaziali a capacità tattiche e tecniche fuori dal comune.

Rispetto a tutti i grandi portieri della storia, Neuer ha avuto anche momenti in cui praticamente non c’è stato, definendo così i contorni di una carriera molto peculiare. Nella stagione 2017-2018 ad esempio ha giocato solo tre partite con il Bayern Monaco, per problemi fisici enormi che è riuscito a superare alla grande e che lo avevano praticamente tolto dalla mappa dei migliori portieri al mondo. Oggi invece non solo è tornato a essere il perno principale della squadra più forte di tutte, ma ha anche vinto la classifica del miglior portiere al mondo IFFHS con 320 punti, la bellezza di 280 più del secondo, il portiere dell’Atletico Madrid Jan Oblak.

Non solo è il miglior portiere al mondo quindi, ma non ha paragoni possibili. A 35 anni un bell’affare.

Proprio la classifica IFFHS può spiegare bene la sua particolare carriera. Appare tra i primi 10 per la prima volta nel 2010, quando si mostra nel calcio internazionale di alto livello, nonostante giocasse già dal 2006 stabilmente nello Schalke 04. Appare perché Joachim Löw lo convoca per i Mondiali in Sud Africa, imponendolo come titolare fisso ai danni di Tim Wiese e Hans-Jörg Butt. Oggi sembra una cosa quasi ovvia, ma prima delle amichevoli pre-Mondiali, Neuer con la Nationalmannschaft aveva giocato solo due partite, di cui una a Dubai contro gli Emirati Arabi Uniti.

In Sud Africa abbiamo ammirato un portiere in alcuni elementi tecnici ancora acerbo, ma con un mix di potenza fisica e agilità che non vedevamo esplodere dai tempi del Buffon parmense. La classifica del miglior portiere del mondo quell’anno fu vinta da Iker Casillas, meritatamente primo come la sua Spagna, mentre il tedesco termina quarto sopravanzato anche da Júlio César e Petr Čech. Lui è il più giovane ma prima di salire in cima passeranno ancora diversi anni. L’anno dopo Neuer si trasferisce al Bayern Monaco ma in Europa sono le squadre spagnole a dettare legge grazie al calcio del futuro che loro avevano sperimentato e ormai mandato a memoria.

Sono anni in cui Neuer è sempre secondo rispetto a qualche squadra o a qualche altro portiere. Iker Casillas infatti vince la classifica anche nel 2011 e nel 2012. Arriva il 2013 e Manuel Neuer fa una stagione clamorosa, vincendo campionato, Coppa di Germania, Champions League, Supercoppa UEFA e campionato del mondo per club. È la grande stagione di Jupp Heynckes, che lascia il testimone più difficile da prendere a Pep Guardiola. Neuer non può non vincere la classifica quell’anno e da lì in poi accelera. Vince anche nel 2014, 2015 e 2016, sarà secondo nel 2017 alle spalle di Gigi Buffon. Le idee di Guardiola non fanno vincere di nuovo tutto ai calciatori del Bayern ma attecchiscono nel calcio tedesco. Anche grazie a quelle idee che soprattutto gli allenatori delle Nazionali recepiscono, studiano e fanno proprie, calandole in altri contesti, la Germania vince i Mondiali in Brasile nel 2014.

 

Ho parlato di allenatori della Nazionale perché insieme al CT, Joachim Löw, c’è anche un altro gruppo di tecnici che studiano Guardiola e cercano di adattarne le idee con il massimo dell’efficienza possibile al calcio tedesco. Tra questi c’è uno sconosciuto vice, Hans-Dieter Flick.

Dopo il tremendo 2017, Neuer si riprende con calma dagli infortuni e non sembra più il portiere-muro di gomma di qualche tempo prima. Il Bayern singhiozza con Niko Kovač allenatore e allora la dirigenza decide che è proprio il momento di Flick. Il 3 novembre 2019 siede da primo allenatore sulla panchina dei bavaresi e da quel momento fa subito un sextuple, con campionato, Champions League, Coppa di Germania, Mondiale per club, Supercoppa Europea e Supercoppa di Germania, reimponendo al massimo vertice possibile una squadra che ha lottato sempre per vincere, ma aveva quel mezzo passo indietro soprattutto nei confronti delle formazioni spagnole.

Con la squadra è tornato in grande spolvero anche Manuel Neuer, che oggi è il migliore incontrastato come constata l’ultima classifica IFFHS. Torniamo all’inizio e riflettiamo. Manuel Neuer ha 35 anni ed è tre passi avanti rispetto a tutti gli altri portieri. Di questo passo può essere il più grande portiere del Bayern Monaco e della storia del calcio tedesco. E se con la Germania vincesse anche un altro Mondiale, chi toglierebbe a Neuer la palma del più grande di sempre?

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